L’agopuntura è una tecnica terapeutica praticata nella medicina cinese da almeno 4000 anni. L’idea alla sua base è che il corpo umano sia un crocevia di canali, detti meridiani, attraverso cui scorre energia. La salute dipenderebbe quindi dal corretto passaggio dei flussi energetici attraverso i meridiani che, se ostruiti, porterebbero invece alla malattia. In questa prospettiva l’applicazione di piccoli aghi permetterebbe di liberare i canali, riequilibrando i flussi energetici e favorendo la guarigione di diversi disturbi. La pratica dell’agopuntura è stata vista a lungo con scetticismo dalla comunità medica. Tuttavia negli ultimi anni la ricerca scientifica ha confermato, almeno parzialmente, il suo potenziale terapeutico, evidenziando anche l’efficacia dell’agopuntura sul reflusso gastroesofageo.
Agopuntura e reflusso: cosa dice la ricerca scientifica?
Uno studio randomizzato del 2016 ha valutato gli effetti dell’agopuntura sul reflusso. Sessanta pazienti sono stati divisi in due gruppi, di cui uno è stato trattato con agopuntura e l’latro con omeprazolo, due volte al giorno ad un dosaggio di 20mg. La terapia è durata 8 settimane. Lo studio ha valutato ben 38 diversi sintomi del reflusso gastroesofageo, come per esempio il bruciore, il rigurgito acido e il dolore retrosternale. I risultati hanno evidenziato come entrambi i gruppi abbiano avuto un miglioramento dei sintomi. Inaspettatamente, però, i soggetti in terapia con l’agopuntura hanno riscontrato un miglioramento marcatamente superiore a quello dei soggetti che assumevano l’omeprazolo [1].
Un ulteriore studio ha prodotto risultati in linea a quelli summenzionati. In questo caso i soggetti trattati con l’agopuntura hanno avuto un miglioramento dei sintomi pari a quello dei pazienti trattati con omeprazolo associato a un procinetico. Il miglioramento dei sintomi nei soggetti trattati con agopuntura è durato fino a 4 settimane dall’ultima seduta, a differenza dei soggetti in terapia farmacologica, i cui sintomi sono tornati ad aumentare dopo la quarta settimana[2].
Infine uno studio del 2013 ha inoltre evidenziato come l’agopuntura riduca la produzione di acido gastrico e migliori il tono dello sfintere esofageo[3].
Elettro-agopuntura e reflusso
Negli ultimi anni una forma particolare di agopuntura ha mostrato una certa efficacia nei casi di reflusso. Si tratta dell’elettro-agopuntura, una tecnica che prevede la stimolazione elettrica transcutanea della zona trattata, senza l’inserimento di aghi.
Uno studio del 2016 su 20 soggetti ha mostrato come l’elettro-agopuntura associato a un gastroprotettore aumenti la pressione dello sfintere esofageo, diminuendo i sintomi del reflusso[4]. L’agopuntura potrebbe quindi essere un trattamento efficace per il cardias incontinente.
Infine l’efficacia dell’elettro-agopuntura è stata valutata in un ampio studio randomizzato , che ha coinvolto ben 480 individui. La ricerca ha valutato l’effetto sul reflusso dell’elettro-agopuntura associato al Zhizhukuanzhong (ZZKZC), una sostanza della medicina cinese, rispetto alla terapia con pantoprazolo e procinetico. Il trattamento ha avuto una durata di 6 settimane. I risultati hanno evidenziato che l’agopuntura in associazione a ZZKZC ha un efficacia equivalente a quella della terapia farmacologica nell’inibire il reflusso di acido e bile. Inoltre il miglioramento dei sintomi è continuato dopo 1 anno dall’interruzione del trattamento. Tuttavia l’uso combinato dell’agopuntura e dei farmaci è risultato più efficace, con una maggiore sicurezza ed efficacia a lungo termine[5].
I punti dell’agopuntura per il reflusso gastroesofageo
Negli studi citati l’agopuntura, praticato una volta al giorno per periodi di tempo variabili (1-6-8 settimane), ha interessato punti diversi. Globalmente i punti dell’agopuntura che hanno mostrato un possibile effetto terapeutico per il reflusso gastroesofageo sono:
- Zusanli (ST 36);
- Zhongwan (CV 12);
- Neiguan (PC 6);
- Taichong (LR 3);
- Gongsun (SP 4);
- Shenzhu (GV 12);
- Shendao (GV 11);
- Lingtai (GV 10);
- Zhiyang (GV 9);
- Jinsuo (GV 8);
- Zusanli (ST36);
- Sanyinjiao (SP6);
- punti T4 e T8.
Conclusioni
Gli studi scientifici hanno evidenziato come l’agopuntura possa essere efficace per alleviare i sintomi della malattia da reflusso gastroesofageo. Esso, infatti, migliora la peristalsi esofagea e l’accomodamento gastrico, regolando l’attività vagale che controlla tali funzioni[6]. Tuttavia sono necessari ulteriori studi che approfondiscano il potenziale terapeutico dell’agopuntura e ne chiariscano i suoi meccanismi d’azione.
Bibliografia
- Gao LJ, Bai XH. [Clinical Trial of Acupuncture Treatment of Gastro-esophageal Reflex Disease by Needling Dorsal Segment of the Governor Vessel]. Zhen Ci Yan Jiu. 2016 Apr;41(2):150-3. Chinese.
- Zhang CX, Qin YM, Guo BR. Clinical study on the treatment of gastroesophageal reflux by acupuncture. Chin J Integr Med. 2010 Aug;16(4):298-303.
- Èfendieva MT. [Efficacy of acupuncture in the treatment of patients with gastroesophageal reflux disease]. Eksp Klin Gastroenterol. 2013;(5):49-52. Russian.
- Meng LN, Chen S, Chen JD, Jin HF, Lu B. Effects of Transcutaneous Electrical Acustimulation on Refractory Gastroesophageal Reflux Disease. Evid Based Complement Alternat Med. 2016;2016:8246171.
- Zhang C, Guo L, Guo X, Guo X, Li G. Clinical curative effect of electroacupuncture combined with zhizhukuanzhong capsules for treating gastroesophageal reflux disease. J Tradit Chin Med. 2012 Sep;32(3):364-71.
- Zhang B, Hu Y, Shi X, Li W, Zeng X, Liu F, Chen JDZ, Xie WF. Integrative Effects and Vagal Mechanisms of Transcutaneous Electrical Acustimulation on Gastroesophageal Motility in Patients With Gastroesophageal Reflux Disease. Am J Gastroenterol. 2021 Jul 1;116(7):1495-1505.