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Vomito: rimedi naturali

Generalmente nella percezione comune si pensa che il vomito abbia un’origine gastrointestinale. In realtà è il cervello a controllarlo. Nel tronco encefalico, infatti, vi è un’area cerebrale in grado di rilevare eventuali tossine nel sangue e indurre in risposta il vomito. La sua funzione è quindi quella di eliminare sostanze potenzialmente tossiche per l’organismo. Il vomito, infatti, può essere scatenato da cibo contaminato, virus e batteri, farmaci e alcolici. In tutti questi casi “vomitare” permette di ripristinare l’equilibrio fisiologico del corpo. Il vomito non dovrebbe perciò essere inibito farmacologicamente, salvo il caso in cui assuma forme rilevanti per intensità e/o frequenza o ricorra senza un’apparente causa. Nella maggior parte dei casi, invece, il vomito è da considerarsi come un meccanismo di difesa naturale. Eventuali fastidi ad esso associati possono quindi essere ridotti con il semplice utilizzo dei rimedi naturali per il vomito.

Rimedi naturali per il vomito

Antiemetici naturali

Ginseng americano

Il Panax ginseng è una pianta medicinale ampiamente utilizzata nella medicina tradizionale. Il nome generico Panax, derivato dalla parola greca Panakos, significa panacea, virtù attribuitale dai cinesi, che la considerano un rimedio naturale per moltissime malattie.

Nel sistema di medicina tradizionale cinese il ginseng è indicato come il tonico a beneficio di tutto il corpo. Esso è utilizzato per migliorare la resistenza allo stress, la funzione immunitaria, la libido e le prestazioni atletiche. Studi preclinici, infatti, suggeriscono che possieda effetti adattogeni, antinfiammatori, ipoglicemizzanti, antineoplastici e immunomodulatori[1].

Il ginseng è inoltre usato per alleviare il vomito. Uno studio su modello animale, infatti, ha evidenziato come la bacca di ginseng americano sia in grado di prevenire la nausea e il vomito indotti dalla chemioterapia con cisplatino[2]. Tale evidenza suggerisce un suo possibile utilizzo come antiemetico naturale.

Ginseng rosso coreano

In Corea, a seconda del tipo di lavorazione, il ginseng è classificato in fresco (<4anni), bianco (4/6 anni ed essiccato dopo la sbucciatura) e rosso (raccolto dopo 6 anni, cotto a vapore e essiccato). Il ginseng rosso non viene spellato prima di essere cotto a vapore ed essiccato. Nel corso del processo di cottura l’amido di ginseng viene quindi gelatinizzato, con un conseguente aumento del contenuto di saponina.

Tradizionalmente il ginseng rosso è utilizzato per le sue proprietà adattogene, in grado di ripristinare e migliorare il benessere fisico e mentale. Uno studio ha inoltre evidenziato la sua capacità di ridurre vomito e nausea in furetti sottoposti a chemioterapia[3]. In particolare lo studio ha evidenziato che le sue proprietà antiemetiche dipendono dalla sua concentrazione e dal tempo di somministrazione. Il ginseng rosso, infatti, è risultato maggiormente efficace al dosaggio di 3g/kg e quando somministrato 1 o 2 ore prima della chemioterapia. Ciò suggerisce che il ginseng rosso, se assunto al momento giusto e a un sufficiente dosaggio, può essere un efficace rimedio naturale per il vomito.

Scutellaria baicalensis

Conosciuta comunemente come calotta cranica del Baikal, la Scutellaria baicalensis è un’erba perenne della famiglia delle Lamiaceae. Per più di 2000 anni è stata una delle erbe più utilizzate nel sistema erboristico tradizionale cinese. Le radici sono utili nel trattamento di dissenteria, malattie allergiche e infiammatorie, ipertensione, infezioni respiratorie e disturbi del fegato.

La Scutellaria baicalensis ha inoltre dimostrato propretà anti-nausea e contro il vomito. In uno studio su animali trattati con chemioterapici la sua assunzione 30 minuti prima del trattamento, ad un dosaggio di 3-10mg/kg, ha attenuato nausea e vomito causati dalla somministrazione di cisplatino[4].

Ganoderma lucidum o fungo Reishi

Comunemente noto come fungo Reishi, è uno dei funghi più importanti del sistema erboristico asiatico. Il Reishi cresce in montagne densamente boscose, dove l’umidità è alta e l’illuminazione è scarsa. Il nome cinese di questo fungo è Lingzhi, che significa “potenza spirituale”. Per più di 2000 anni è stato considerato dai cinesi come “Medicina dei re” e “fungo dell’immortalità”.

Nella medicina tradizionale il fungo Reishi è stato a lungo usato per il trattamento di varie malattie. Diversi studi hanno dimostrato che esso possiede innumerevoli proprietà, tra cui effetti immunomodulanti, antinfiammatori, analgesici, antitumorali, chemio e radioprotettivi, antibatterici e antivirali[5]. Inoltre il fungo Reishi ha dimostrato di ridurre significativamente nausea e vomito indotti da chemioterapia. Negli animali oggetto dello studio, il fungo non solo si è dimostrato un efficace antivomito naturale, ma ha anche migliorato la loro salute generale.

Estratto di semi d’uva

Per molto tempo i semi dell’uva sono stati un prodotto di scarto dell’industria vinicola. Tuttavia recenti studi suggeriscono che essi possiedono molti benefici per la salute, dovuti al loro alto contenuto di flavonoidi. L’estratto di semi d’uva, infatti, è un potente antiossidante. Il suo effetto è 20 volte maggiore quello della vitamina E e 50 volte maggiore quello della vitamina C. Studi su animali hanno anche dimostrato che esso possiede proprietà cardioprotettive, antitumorali e antinfiammatorie[6].

L’estratto di semi d’uva ha inoltre mostrato di ridurre significativamente nausea e vomito in topi sottoposti a chemioterapia[7]. In particolare, il suo effetto antiemetico è risultato essere strettamente dipendente dal livello di polifenoli dell’integratore somministrato agli animali. L’estratto con una titolazione in polifenoli di 194mg/g, al dosaggio di 10mg/kg, ha ridotto il vomito del 66%. Tale evidenza suggerisce un possibile utilizzo dell’estratto di semi d’uva come rimedio naturale per il vomito.

Olio di menta

Il termine “menta” è utilizzato genericamente per descrivere un gruppo di erbe aromatiche perenni appartenenti al genere Mentha e alla famiglia Labiatae. È una delle piante culinarie e medicinali più diffuse al mondo. Nella medicina tradizionale la menta è usata per i disturbi digestivi, la sindrome dell’intestino irritabile, il mal di testa e la dispepsia non ulcerosa. Studi scientifici hanno anche dimostrato che l’olio di menta possiede proprietà analgesiche, antinfiammatorie, antisettiche, antispasmodiche, astringenti e digestive.

Alcuni studi hanno inoltre dimostrato che l’olio di menta riduce l’avversione al cibo in topi trattati con radioterapia[8]. Tale fenomeno è controllato nei roditori dalle stesse vie che regolano la nausea e il vomito negli esseri umani. Tale evidenza suggerisce un possibile utilizzo dell’olio di menta come antiemetico naturale.

Zenzero

Nella medicina tradizionale lo zenzero è usato per le sue proprietà carminative, antispasmodiche, vasodilatanti, astringenti, antisettiche e stimolanti dell’appetito. La ricerca ha anche dimostrato che lo zenzero possiede effetti antimicrobici, antinfiammatori, antipiretici, ipoglicemizzanti, epato e gastroprotettivi, diuretici e ipocolesterolemizzanti.

Studi scientifici hanno inoltre dimostrato che lo zenzero previene la nausea e il vomito derivanti da gravidanza, cinetosi (mal d’auto, etc.), chemio e radioterapia[9]. Tali evidenze confermano le ampie evidenze aneddotiche dei suoi effetti antiemetici ad ampio spettro. Lo zenzero può quindi essere considerato uno dei più efficaci rimedi naturali per il vomito e la nausea.

Respirazione diaframmatica

La respirazione diaframmatica può ridurre lo stimolo del vomito. La ricerca scientifica ha infatti mostrato che fare respiri profondi e controllati con il diaframma attiva il sistema nervoso parasimpatico. Questo aiuta a tenere sotto controllo i meccanismi biologici che controllano la nausea e il vomito[10]. La respirazione diaframmatica aiuta inoltre a calmare l’ansia, che potrebbe derivare dal senso di nausea o esserne la stessa causa.

Come respirare con il diaframma?

Fai dei respiri lenti e e profondi; il tuo addome dovrebbe espandersi mentre inspiri e ritrarsi quando espiri. I respiri, seppur profondi, devono essere naturali. È importante quindi non forzare l’intensità e il ritmo della respirazione.

Digitopressione del polso

La digitopressione è un popolare rimedio della medicina tradizionale cinese, che può essere utile per alleviare nausea e vomito. In un trial multicentrico randomizzato su 90 donne in gravidanza la sua pratica ha infatti ridotto la gravità di nausea, vomito e conati di vomito[11], suggerendo come la digitopressione possa essere un efficace ed economico rimedio naturale per il vomito.

La tecnica consiste nell’esercitare pressione in una particolare area del polso, detta area di Neiguan.

  • Per massaggiare questo punto di pressione:

    • Metti tre dita sul polso.
    • Metti il pollice appena sotto la posizione dell’indice.
    • Fai pressione su questo punto con un movimento circolare per 2 o 3 minuti.
    • Ripeti la procedura sull’altro polso.

    Aromaterapia

    L’aromaterapia può aiutare ad alleviare la nausea e il vomito. Secondo uno studio del 2014 l’inalazione di olio di limone aiuta a ridurre la nausea e il vomito legati alla gravidanza[12]. In caso di nausea può quindi essere utile respirare alcuni odori, nella loro forma essenziale (olio, aromi) o naturale (ad es. il frutto del limone) . Altri profumi che possono alleviare la nausea sono:

    • chiodo di garofano;
    • lavanda;
    • camomilla;
    • rosa;
    • menta piperita.
    Bibliografia
  • Per massaggiare questo punto di pressione:

    • Metti tre dita sul polso.
    • Metti il pollice appena sotto la posizione dell’indice.
    • Fai pressione su questo punto con un movimento circolare per 2 o 3 minuti.
    • Ripeti la procedura sull’altro polso.

    Aromaterapia

    L’aromaterapia può aiutare ad alleviare la nausea e il vomito. Secondo uno studio del 2014 l’inalazione di olio di limone aiuta a ridurre la nausea e il vomito legati alla gravidanza[12]. In caso di nausea può quindi essere utile respirare alcuni odori, nella loro forma essenziale (olio, aromi) o naturale (ad es. il frutto del limone) . Altri profumi che possono alleviare la nausea sono:

    • chiodo di garofano;
    • lavanda;
    • camomilla;
    • rosa;
    • menta piperita.
    Bibliografia
Prof. Ludovico Abenavoli
Prof. Ludovico Abenavoli
Professore associato di Malattie dell’Apparato Digerente - Dipartimento Scienze della Salute, Università “Magna Graecia” di Catanzaro - A.O.U. Renato Dulbecco di Catanzaro

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