La digitopressione è una tecnica della medicina tradizionale cinese basata sull’agopuntura, che prevede l’applicazione di pressione in alcuni punti specifici del corpo. In questa pratica si ritiene che il corpo sia attraversato da flussi energetici che, se alterati, possono causare disturbi di salute. Il massaggio dei punti di pressione, dislocati lungo specifici meridiani, serve quindi a ripristinare il corretto flusso energetico corporeo. In questo articolo ci occuperemo di digitopressione e intestino, approfondendo i punti di digitopressione per defecare.
Punto ST36 o Zusanli
Il punto Zusanli, noto anche come ST36, si trova sul meridiano dello stomaco. Si pensa che influenzi gli organi addominali superiori e il sistema nervoso parasimpatico. È indicato per il mal di stomaco, il senso di pienezza e il reflusso gastroesofageo. La stimolazione di questo punto può inoltre stimolare la peristalsi, favorendo la defecazione[1].
Puoi massaggiare questo punto attraverso i seguenti passaggi:
- partendo dall’indice, poggia le 4 dita della mano appena sotto la rotula;
- il punto ST36 si trova in corrispondenza del mignolo;
- massaggia il punto con una o due dita, attraverso un movimento circolare, per circa 2/3 minuti;
- ripeti sull’altra gamba.
Punto SP6 o Sanyinjiao
Il punto Sanyinjiao, noto anche come SP6, si trova sul meridiano della milza. Si ritiene possa influenzare gli organi addominali inferiori e il sistema nervoso parasimpatico. È indicato per disturbi diversi come, ad esempio, la dismenorrea e l’insonnia[2]. Esso, inoltre, può essere utile per diversi disturbi gastrointestinali, inclusi il gonfiore e la stitichezza[3].
Puoi massaggiare questo punto attraverso i seguenti passaggi:
- partendo dal mignolo, poggia le 4 dita della mano appena sopra il malleolo;
- il punto SP6 si trova appena sopra il tuo indice;
- massaggia il punto con una o due dita, attraverso un movimento circolare, per circa 2/3 minuti;
- ripeti sull’altra gamba.
Punto REN6 o Qihai
Il punto Qihai, noto anche come REN6, si trova sul meridiano del concepimento e influenza gli organi addominali inferiori. È indicato per svariati disturbi come, ad esempio, quelli della minzione, il mal di stomaco e la stitichezza[4]. La digitopressione di questo punto può quindi stimolare la defecazione.
Puoi massaggiare questo punto attraverso i seguenti passaggi:
- il punto Qihai si trova a 1,5cm sotto l’ombelico;
- usando 2 o 3 dita, massaggia questo punto, applicando una leggera pressione con movimento circolare;
- massaggia per 2/3 minuti.
Punto REN12 o Zhongwan
Il punto Zhongwan, noto anche come REN12, si trova sul meridiano del concepimento e può influenzare gli organi addominali superiori, la vescica e la cistifellea. È indicato per diversi disturbi come, ad esempio, la dispepsia, il meteorismo, la nausea e il vomito. La sua digitopressione può inoltre essere indicata per favorire la defecazione[4].
Puoi massaggiare questo punto attraverso i seguenti passaggi:
- fai con entrambe le mani il “gesto delle corna”;
- congiungi le mani, avvicinando gli indici sulla perpendicolare dell’ombelico;
- il punto REN12 si trova in corrispondenza dell’unione dei due indici;
- massaggia il punto con una leggere pressione per 2/3 minuti.
Punto BL21 o Weishu
Il punto Weishu o BL21 è detto anche punto dello stomaco. Si ritiene possa migliorare il dolore toracico, il mal di stomaco, la nausea, il vomito, il meteorismo e il borborigmo. La sua stimolazione può inoltre essere utile in caso di stitichezza.
Puoi massaggiare questo punto attraverso i seguenti passaggi:
- il punto BL21 si trova a circa 15cm sopra il coccige e a 1cm verso l’esterno su entrambi i lati della dodicesima vertebra toracica (T12);
- massaggia questo punto con una leggera pressione circolare per 1/2 minuti.
Digitopressione: l’evidenza scientifica
Sebbene diversi studi abbiano mostrato l’utilità dell’agopuntura per il trattamento di patologie digestive, la ricerca sulla digitopressione per i disturbi gastrointestinali è attualmente limitata. Tuttavia alcune ricerche suggeriscono come essa possa essere utile per migliorare la stitichezza e il meteorismo.
In uno studio randomizzato, controllato in doppio cieco su 70 pazienti in emodialisi con stitichezza, sottoposti a digitopressione tre volte la settimana per 28 giorni, la stimolazione dei punti della regione addominale ha favorito l’eliminazione dei gas intestinali e la defecazione[5].
In un ulteriore studio randomizzato controllato su 78 soggetti psichiatrici con costipazione, la digitpressione, applicata in autonomia dai pazienti, ha migliorato la stipsi, alleviando i sintomi dei pazienti[6].
Nonostante tali ricerche suggeriscano una possibile utilità della digitopressione, sono necessari ulteriori studi per poterne confermare l’utilità.
Digitopressione: controindicazioni
Generalmente la pratica della digitopressione è sicura e priva di particolari controindicazioni. Essa va sempre effettuata applicando una pressione moderata e a stomaco vuoto, se i punti sono nell’area addominale. Tuttavia, se si è affetti da patologie, è sempre consigliabile rivolgersi al proprio medico prima di effettuare la digitopressione.
Bibliografia
- Wu GJ, Xu F, Sun XM, Chen JDZ. Transcutaneous Neuromodulation at ST36 (Zusanli) is More Effective than Transcutaneous Tibial Nerve Stimulation in Treating Constipation. J Clin Gastroenterol. 2020 Jul;54(6):536-544.
- Wang ZJ, Zhang Y, Guo W, Zhuang LX, Gao X, Willcox ML, Hu XY. Is single acupoint Sanyinjiao (SP 6) effective in managing insomnia? A systematic review of randomized controlled trials. Glob Health Med. 2020 Aug 31;2(4):212-220.
- Li, Yuyuan, et al. “The effect of acupuncture on gastrointestinal function and disorders.” American Journal of Gastroenterology (Springer Nature) 87.10 (1992).
- Anastasi JK, Capili B. The Treatment of Constipation-Predominant Irritable Bowel Syndrome with Acupuncture and Moxibustion: A Case Report. J Chin Med. 2012 Jun;99:68-71.
- Abbasi P, Mojalli M, Kianmehr M, Zamani S. Effect of acupressure on constipation in patients undergoing hemodialysis: A randomized double-blind controlled clinical trial. Avicenna J Phytomed. 2019 Jan-Feb;9(1):84-91.
