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Spasmo alla bocca dello stomaco

spasmo allo stomaco

Generalmente la sensazione di spasmo alla bocca dello stomaco è il risultato di una contrazione spastica della muscolatura liscia gastrointestinale, che regola la peristalsi del sistema digerente. Lo spasmo può essere d’intensità e durata variabile. In alcuni casi si può avvertire uno spasmo senza dolore, percepito come una semplice contrazione nell’area epigastrica. In altri, invece, esso può causare contrazioni dolorose, simili a dei crampi allo stomaco. Nella maggior parte dei casi gli spasmi sono passeggeri e si risolvono da sé. Tuttavia essi possono essere un sintomo di un disturbo più serio. In questo articolo ci occuperemo delle cause e dei possibili rimedi per gli spasmi alla bocca dello stomaco.

Spasmi alla bocca dello stomaco: cause

Gli spasmi allo stomaco possono dipendere da innumerevoli fattori. La loro corretta diagnosi è necessaria per la loro risoluzione. Di seguito riportiamo alcune tra le loro possibili cause.

Digiuno

Una condizione di digiuno prolungato può causare la sensazione di spasmo alla bocca dello stomaco. In assenza di cibo, infatti, il corpo rilascia la grelina, l’ormone della fame che stimola la contrazione della muscolatura gastrointestinale, causando i noti “morsi della fame” o un “senso di vuoto allo stomaco“. In questo caso la sensazione di spasmo può associarsi a mal di stomaco, brontolii e ad un forte desiderio di cibo.

È necessario ricordare, inoltre, che i sintomi del digiuno possono insorgere anche qualora ci si astenga dal consumo di acqua. Il corpo, infatti, può confondere la sete con la fame. Anche un’idratazione insufficiente può quindi essere alla base della sensazione di spasmo alla bocca dello stomaco.

Stress e Ansia

Diversi studi hanno mostrato come lo stress e l’ansia possano influenzare il sistema digerente, producendo somatizzazioni gastrointestinali, talvolta severe. L’ansia, ad esempio, può ridurre l’accomodamento gastrico[1], limitando la capacità dello stomaco di rilassarsi per far spazio al cibo. Essa può quindi può causare uno stato di tensione addominale che, in alcuni casi, può provocare la sensazione di spasmi alla bocca dello stomaco. Talvolta i pazienti la descrivono anche come “tremore allo stomaco” o “stomaco che pulsa“.

Attività fisica

L’attività fisica che recluta in modo massivo la muscolatura addominale può causare spasmi a livello dello stomaco. Sedute di allenamento intenso, infatti, possono iperstimolare il sistema neuromotorio, alterando la contrattilità dei muscoli una volta che si è a riposo. Anche in questo caso è possibile avvertire la sensazione, del tutto involontaria, di “tremore allo stomaco” o di “stomaco che pulsa“. Generalmente questo tipo di spasmo non è doloroso e tende a risolversi spontaneamente in breve tempo.

È bene ricordare, inoltre, che un’attività fisica intensa può causare disidratazione, che può provocare crampi muscolari anche alla parete addominale. I muscoli, infatti, hanno bisogno di elettroliti per funzionare correttamente. La carenza di magnesio, potassio e calcio potrebbe quindi essere un ulteriore fattore coinvolto nello sviluppo degli spasmi allo stomaco.

LO SAPEVI CHE..
Diversi studi hanno documentato come l’attività fisica intensa possa innescare o peggiorare il reflusso gastroesofageo. Sebbene non sia del tutto chiaro il meccanismo responsabile, s’ipotizza che l’ipertono addominale aumenti la pressione sullo stomaco, favorendo la risalita del contenuto gastrico verso l’esofago[2].

Meteorismo e Costipazione

Meteorismo e costipazione possono causare spasmi allo stomaco, cui può associarsi dolore addominale. L’accumulo di gas e feci nel colon trasverso può infatti innescare contrazioni peristaltiche dolorose, avvertite come spasmi alla bocca dello stomaco.

Ulcera peptica e gastrite

L’ulcera peptica è una lesione dello stomaco o del duodeno dovuta all’azione corrosiva dell’acido gastrico. Generalmente il suo sintomo principale è il dolore epigastrico, localizzato nella parte alta dell’addome. Il dolore è solitamente di tipo crampiforme, che possono provocare delle contrazioni dolorose alla bocca dello stomaco. È stato anche ipotizzato che il miospasmo dello stomaco potrebbe essere una delle cause responsabili del dolore epigastrico da ulcera[3].

La gastrite è un’infiammazione della mucosa gastrica, che può evolvere in ulcera. Essa, similmente a quest’ultima, può causare dolore epigastrico, che può evocare la sensazione di crampi alla bocca dello stomaco.

Disturbi della motilità esofagea

I disturbi della motilità esofagea come lo spasmo esofageo diffuso, l’acalasia e l’esofagite eosinofila, sono patologie caratterizzate da un’alterata peristalsi dell’esofago. Generalmente questi disturbi causano dolore toracico e difficoltà nella deglutizione del cibo, avvertita spesso come sensazione di cibo che non scende.

Gastroparesi

La gastroparesi è un disturbo caratterizzato dalla parziale paralisi dello stomaco, con un conseguente rallentamento dello svuotamento gastrico. Generalmente le contrazioni dello stomaco, regolate dal nervo vago, spingono il contenuto gastrico verso l’intestino. La gastroparesi riduce la peristalsi gastrica, alterando l’attività dei muscoli dello stomaco e rallentando la digestione del cibo. Essa si associa frequentemente al diabete e causa crampi allo stomaco, soprattutto dopo i pasti.

Ileo

L’ileo è un disturbo caratterizzato dalla ridotta assenza della peristalsi intestinale. Similmente alla gastroparesi, l’ileo comporta una riduzione delle contrazioni intestinali, da cui deriva una riduzione del transito intestinale, con un conseguente aumento del volume gassoso e fecale. Esso può causare spasmi addominali, nausea e vomito.

Pancreatite

La pancreatite può causare dolore epigastrico, localizzato in prossimità della bocca dello stomaco, che tende ad irradiarsi verso il centro della schiena. Il pancreas, infatti, è situato nell’addome profondo, tra lo stomaco e la colonna vertebrale. La pancreatite, inoltre, può causare spasmi allo stomaco, nausea, vomito e febbre e, in casi gravi, insufficienza respiratoria e renale. 

Calcoli biliari

La presenza di calcoli nel dotto biliare può causare un forte dolore alla bocca dello stomaco, localizzato nella porzione destra dell’area epigastrica, che può irradiarsi alla schiena nell’area sotto la scapola destra. Il dolore esordisce sotto forma di spasmi alla bocca dello stomaco, cui possono associarsi nausea, vomito, febbre, diarrea e pelle e occhi giallastri.

Radicolite e problemi della colonna vertebrale

La radicolite è un disturbo caratterizzato dall’infiammazione delle radici nervose spinali, attraverso cui cervello e organi comunicano. Un’infiammazione, la compressione o un trauma delle radici spinali può quindi alterare il funzionamento degli organi corrispondenti e della stessa muscolatura liscia gastrointestinale. Alcuni studi al riguardo evidenziano come la radicolite possa causare spasmi al livello addominale, mostrando come i disturbi della colonna vertebrale possano influenzare la muscoluatura involontaria che controlla il sistema gastrointestinale.

Spasmi alla bocca dello stomaco: rimedi

Gli spasmi allo stomaco possono essere causati da disturbi diversi tra loro. Alcuni di questi richiedono terapie mirate e complesse. Altri, invece, possono essere attenuati da alcuni semplici rimedi naturali o utilizzando dei farmaci da banco.

Innanzitutto quando gli spasmi allo stomaco sono dovuti ad un digiuno prolungato, consumare un’adeguata quantità di cibo e/o di liquidi è uno dei rimedi più semplici ed immediati per farli passare.

Se gli spasmi allo stomaco hanno invece un’origine psicosomatica è necessario ridurre lo stress e imparare a gestirlo correttamente. La psicoterapia cognitivo-comportamentale, la meditazione, l’esercizio fisico e una vita sociale attiva possono essere d’aiuto nella gestione dell’ansia.

Quando gli spasmi dipendono da un sovraccarico fisico della muscolatura addominale, il riposo, lo stretching e il calore localizzato nell’area addominale possono alleviare la tensione muscolare addominale.

Se gli spasmi allo stomaco sono invece causati dal meteorismo, alcune sostanze naturali possono essere d’aiuto. Lo zenzero e l’olio essenziale di menta, ad esempio, possono favorire l’espulsione del gas intestinale. Inoltre una moderata attività fisica e alcuni esercizi specifici possono aiutare nell’eliminazione dell’aria dalla pancia, oltre a favorire un rilassamento della muscolatura addominale. Inoltre l’uso di farmaci da banco a base di simeticone e carbone attivo può alleviare significativamente il gonfiore.

Infine l’uso di farmaci antispastici può essere indicato per le affezioni spastico-dolorose, come quelle causate dalla pancreatite cronica. Alcuni farmaci antispastici includono anche una benzodiazepina, un principio attivo ansiolitico utile nel caso in cui le contrazioni dolorose allo stomaco abbiano un’origine psicosomatica.

Spasmi allo stomaco: quando rivolgersi al medico

La maggior parte degli spasmi allo stomaco sono transitori e si risolvono da sé. Tuttavia è necessario rivolgersi tempestivamente ad un medico se gli spasmi sono intensi e/o persistenti e/o si associano ad uno dei seguenti sintomi:

  • dolore al torace che s’irradia verso le braccia, le spalle il collo e la mandibola;
  • vomito;
  • diarrea;
  • stipsi;
  • presenza di sangue nelle feci o nel vomito;
  • giramenti di testa;
  • confusione;
  • ipotensione;
  • tachicardia;
  • ridotta minzione.

Bibliografia

Responsabile Gastroenterologia e endoscopia digestiva Ospedali privati – Forlì - già Primario della Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva presso gli ospedali di Forlì e Cesena - già Presidente nazionale della Società Italiana di Endoscopia digestiva (SIED).
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