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Helicobacter pylori: stanchezza cronica

Helicobacter Pylori fatica cronica

Diverse ricerche scientifiche hanno mostrato come le implicazioni per la salute umana dell’Helicobacter pylori vadano oltre le patologie gastriche. Il batterio, infatti, è stato connesso a diversi disturbi extra-gastrici. Non mancano, inoltre, evidenze aneddotiche circa la sua associazione a disturbi indagati limitatamente dalla comunità scientifica. È questo il caso della relazione tra l’Helicobacter pylori e la stanchezza cronica.

Helicobacter pylori e stanchezza cronica: cosa sappiamo?

In alcuni casi i soggetti affetti da H pylori riferiscono sintomi di affaticamento persistente. Non è chiaro quale sia il meccanismo fisiopatologico comune ai due distrubi. Tuttavia alcune evidenze, seppur preliminari, hanno evidenziato l’associazione del batterio a disturbi che potrebbero avere come conseguenza la stanchezza cronica.

Helicobacter pylori e Anemia

L’infezione da H pylori può essere alla base di alcune forme di anemia sideropenica, cioè da carenza di ferro. Una ricerca italiana, confermata negli anni da molti altri studi, ha infatti rivelato come la terapia di eradicazione dell’H pylori porti alla risoluzione dell’anemia ed elimini la necessità d’integrazione di ferro[1].

Lo studio, che ha coinvolto 30 pazienti con anemia sideropenica, ha rivelato come dopo sei mesi dalla terapia il 75% dei pazienti non fosse più anemico e, dopo 1 anno, la percentuale di soggetti guariti saliva al 90%.

L’H pylori sembrerebbe quindi in grado di ridurre i livelli fisiologici del ferro. I meccanismi alla base di tale riduzione possono essere diversi. Una possibile spiegazione è che il batterio stesso consumi ferro per potersi riprodurre. Un’ulteriore ipotesi è che l’infezione da H pylori porti ad una riduzione della secrezione di acido, necessario per l’assorbimento di molti nutrienti, tra cui il ferro. In particolare il batterio, responsabile della gastrite atrofica, causerebbe ipocloridria. La ridotta quantità di acido, a sua volta, ridurrebbe l’assorbimento di ferro, vitamina C e vitamina B12. La riduzione della vitamina C, importante per l’assorbimento del ferro, contribuirebbe a sua volta alla sua carenza.

In sintesi, l’infezione da H pylori può causare anemia da carenza di ferro e deficit di vitamina B12. Entrambe le carenze causano tipicamente affaticamento e debolezza persistenti. Il nesso tra Helicobacter pylori e stanchezza cronica potrebbe quindi essere individuato nella carenza di ferro e vitamina B12.

Vale la pena notare, inoltre, che i soggetti con H pylori (nella sua forma sintomatica) hanno una maggiore probabilità di utilizzare gli inibitori di pompa protonica. Questi farmaci, se utilizzati per lunghi periodi di tempo, possono ridurre a loro volta l’assorbimento di ferro e vitamina B12.

Helicobacter pylori e ulcera peptica

L’Helicobacter pylori è noto per essere la causa della maggior parte dei casi di ulcera peptica. Quest’ultima, a sua volta, è stata connessa in un recente studio alla sindrome da fatica cronica (CFS)[2], caratterizzata da una stanchezza intensa, sia fisica che mentale.

La ricerca ha evidenziato come i soggetti affetti da ulcera peptica avessero un maggior rischio di sviluppare la sindrome da fatica cronica rispetto ai soggetti sani. Il rischio era maggiore per le donne più anziane, con almeno una patologia concomitante tra diabete, obesità e insufficienza renale.

I ricercatori hanno ipotizzato che l’ulcera aumenti il rischio di fatica cronica a causa di un’anomala attività dell’asse ipotalamo-ipofisi-surrene, implicata, a sua volta, nello sviluppo della sindrome da fatica cronica.

In questo caso la relazione tra Helicobacter pylori e stanchezza cronica potrebbe essere mediata dall’ulcera peptica, di cui il batterio è spesso responsabile.

Helicobacter pylori e Microbiota intestinale

Generalmente l’Helicobacter pylori è noto per la sua capacità di colonizzare lo stomaco. Tuttavia la sua presenza è stata rilevata anche nell’intestino, dove può causare disbiosi intestinale. In particolare l’infezione da H pylori può alterare il microbiota gastrointestinale, portando allo sviluppo di un’infiammazione cronica di basso grado[3]. Va notato, tuttavia, che nei soggetti affetti da sindrome da fatica cronica(CFS) sono state rilevate alterazioni del microbiota, anch’esse responsabili di una risposta infiammatoria cronica di basso grado[4], che potrebbe essere coinvolta nello sviluppo della CFS[2]. In questo caso il legame tra Helicobacter pylori e stanchezza cronica potrebbe quindi essere mediato da una condizione di disbiosi intestinale.

Vale la pena notare, infine, che in uno studio su pazienti affetti da sclerosi multipla, nei soggetti che riferivano fatica cronica i livelli di immunoglobuline per l’H pylori erano significativamente più alti rispetto ai pazienti che non lamentavano fatica[5]. Ciò suggerisce come l’infezione del batterio possa avere un ruolo nella fisiopatologia della fatica.

Bibliografia
Prof. Enrico Ricci
Responsabile Gastroenterologia e endoscopia digestiva Ospedali privati – Forlì - già Primario della Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva presso gli ospedali di Forlì e Cesena - già Presidente nazionale della Società Italiana di Endoscopia digestiva (SIED).