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Helicobacter pylori: sintomi intestinali

Helicobacter Pylori sintomi intestinali

L’Helicobacter pylori è un batterio noto per la sua capacità d’infettare lo stomaco, dove causa la maggior parte dei casi di gastrite cronica, ulcera e tumore. Tuttavia la sua presenza è stata rilevata anche nell’intestino, suggerendo un possibile legame tra l’Helicobacter pylori e alcuni disturbi intestinali.

Helicobacter pylori e intestino irritabile

La sindrome dell’intestino irritabile (o irritable bowel syndrome – IBS) è un disturbo caratterizzato da dolore addominale, gonfiore, cui possono associarsi disturbi dell’alvo, come diarrea e stipsi. Ad oggi non è ancora chiara quale sia la sua causa. Tuttavia alcuni studi hanno suggerito alcuni possibili meccanismi fisiopatologici, tra i quali anche il possibile ruolo di eventuali infezioni batteriche o virali.

In questa prospettiva alcuni studi hanno approfondito la possibile connessione di H pylori con la sindrome dell’intestino irritabile. Si è ipotizzato, infatti, che il batterio potrebbe essere coinvolto nello sviluppo dell’IBS, alterando la permeabilità intestinale o causando squilibri immunologici locali. Tuttavia una revisione sistematica di 13 studi clinici non ha trovato alcuna associazione significativa tra l’infezione da H pylori e la sindrome dell’intestino irritabile[1].

Helicobacter pylori e diarrea

La presenza dell’Helicobacter pylori nell’intestino ha suggerito anche un possibile legame tra il batterio e la diarrea. Tuttavia l’evidenza scientifica disponibile non supporta tale relazione.

In uno studio su bambini affetti da diarrea acuta batterica la prevalenza di H pylori è risultata significativamente inferiore rispetto ai bambini sani del gruppo di controllo. In particolare, solo 5 dei 122 bambini con diarrea da Salmonella o Shigella erano positivi all’Helicobacter pylori, mentre erano infetti ben 27 bambini dei 204 appartenenti al gruppo di controllo. Tale risultato suggerisce come l’Helicobacter pylori possa proteggere da forme batteriche di diarrea[2].

L’effetto protettivo dell’H pylori potrebbe essere dovuto alla sua capacità di attivazione del sistema immunitario intestinale. La risposta immunitaria all’infezione, infatti, può stimolare la produzione di immunoglobuline, che riducono la concentrazione dei patogeni intestinali. Tuttavia è opportuno osservare che l’infezione acuta da H pylori può portare a gastrite atrofica, causa di ipocloridria. In questo caso la ridotta produzione di acido gastrico può favorire una maggiore suscettibilità alle infezioni gastrointestinali[3].

Helicobacter pylori e stitichezza

La stitichezza o stipsi è un disturbo caratterizzato dalla difficoltà di defecazione, dovuta a un rallentamento del transito delle feci nell’intestino. La stipsi può avere cause diverse. Tuttavia recenti studi hanno evidenziato come alterazioni nella composizione del microbiota intestinale possano concorrere allo sviluppo della costipazione, suggerendo una possibile associazione con H pylori, considerata la sua capacità d’influenzare la composizione del microbiota.

In particolare uno studio condotto su giovani di età compresa tra i 2 e i 18 anni, sofferenti di stipsi refrattaria e dolore addominale ha evidenziato la prevalenza dell’infezione da H pylori, suggerendo un suo possibile ruolo nella persistenza della costipazione[4]. Diversi studi hanno inoltre mostrato come i sintomi della stitichezza migliorino significativamente nei pazienti che hanno eseguito con successo la terapia di eradicazione dell’H pylori[5].

Helicobacter Pylori e cancro del colon-retto

Generalmente l’Helicobacter pylori è noto per essere la causa principale del cancro gastrico. Tuttavia diversi studi hanno evidenziato come la sua presenza aumenti, seppur modestamente, anche il rischio di sviluppare il cancro del colon-retto[6]. L’infezione cronica del batterio, infatti, può causare ipergastrinemia che, a sua volta, può promuovere mutazioni nella mucosa colon-rettale. L’H pylori, inoltre, causando infiammazione, aumenta la produzione di alcuni enzimi (ciclossigenasi-2 e prostaglandine E2), che si associano al cancro del colon. Infine, alcuni studi hanno evidenziato come alcune componenti delle pareti cellulari dell’H pylori abbiano un effetto cancerogeno sull’epitelio del colon. Tali meccanismi, se considerati congiuntamente, suggeriscono un possibile nesso tra H pylori e il cancro del colon.

Bibliografia

Prof. Enrico Ricci
Responsabile Gastroenterologia e endoscopia digestiva Ospedali privati – Forlì - già Primario della Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva presso gli ospedali di Forlì e Cesena - già Presidente nazionale della Società Italiana di Endoscopia digestiva (SIED).