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Mal di stomaco: rimedi veloci

Il mal di stomaco è un sintomo aspecifico, che può derivare da cause assai diverse tra loro. Esso, infatti, può essere dovuto ad una semplice indigestione o sottendere vere e proprie patologie. La sua terapia può quindi richiedere cure diverse, mirate alla risoluzione delle sue specifiche cause. In questo articolo ci occuperemo dei rimedi veloci per il mal di stomaco, cioè di quegli interventi immediati di tipo farmacologico o naturale in grado di alleviare rapidamente i sintomi del mal di stomaco.

Mal di stomaco: le cause

Il mal di stomaco può dipendere da innumerevoli cause. Esso, infatti, può derivare da:

  • disturbi acido-correlati:
    • malattia da reflusso gastroesofageo;
    • gastrite;
    • ulcera peptica;
    • dispepsia funzionale;
    • assunzione di farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS);
    • condizioni acido-correlate non patologiche (digiuno prolungato, pasti eccessivi, etc.).
  • eccessivo accumulo di gas nel tratto gastrointestinale;
  • costipazione;
  • intossicazioni alimentari;
  • intolleranze alimentari;
  • allergie alimentari;
  • gastroenterite;
  • pancreatite;
  • colica biliare;
  • calcoli renali;
  • stress;
  • ciclo mestruale.

Mal di stomaco: i rimedi veloci farmacologici

Farmaci da banco per l’acidità

Una delle cause più frequenti del mal di stomaco è l’esposizione della mucosa gastroesofagea all’azione irritante dei succhi gastrici. Un eccesso di acido, come quello che si verifica dopo un pasto indigesto, o una maggiore suscettibilità della mucosa digerente, come accade quando si soffre di gastrite o ulcera, possono infatti causare dolore epigastrico. In questo caso l’uso di farmaci da banco in grado di ridurre rapidamente l’insulto acido sulla mucosa gastroesofagea può alleviare il mal di stomaco.

In particolare i farmaci antiacidi come, ad esempio, il bicarbonato di sodio, il carbonato di calcio, l’idrossido di alluminio o di magnesio, possono ridurre l’acidità, alcalinizzando il contenuto gastrico. Il loro effetto è però solo momentaneo e non esente da effetti collaterali.

protettori mucosali sono invece dispositivi medici che combinano sostanze come l’alginato, l’acido ialuronico e il condroitin solfato, che aumentano le difese della mucosa digerente. Il loro meccanismo d’azione è prevalentemente di tipo meccanico. Il sodio alginato, ad esempio, a contatto con l’acido forma un gel che gallaggia nello stomaco, impedendo la risalita del contenuto gastrico nell’esofago. Altre sostanze hanno invece proprietà mucoadesive, che garantiscono l’adesione dei principi attivi sulla mucosa digerente, aumentandone la protezione.

Gli antiacidi e i protettori mucosali hanno un effetto immediato e possono essere quindi utilizzati come un rimedio veloce per il mal di stomaco nel caso in cui esso sia acido-correlato.

Farmaci da banco per il meteorismo

Il mal di stomaco può essere dovuto anche ad un eccessivo accumulo di gas nel colon trasverso che, distendendo le pareti intestinali, proietta dolore nell’area epigastrica. In questo caso un rimedio veloce per il mal di stomaco può essere rappresentato dalle formulazioni commerciali che combinano il simeticone, un composto antischiumogeno in grado di favorire l’espulsione dell’aria dalla pancia, con il carbone vegetale, una sostanza naturale con proprietà assorbenti. La loro associazione, infatti, sembra essere più efficace rispetto all’utilizzo dei singoli composti. Essa ha inoltre mostrato di ridurre i sintomi della dispepsia funzionale, incluso il dolore epigastrico[1].

Farmaci da banco per la stitichezza

L’accumulo di feci nell’intestino che si associa alla stitichezza può essere causa di mal di stomaco, localizzato nell’area epigastrica, sul lato sinistro[2]. L”accumulo di feci nell’intestino può infatti esercitare pressione sull’intestino con proiezioni dolorose nella regione superiore dell’addome. In questo caso l’uso di lassativi emollienti, stimolanti o osmotici può attenuare il mal di stomaco, favorendo l’evacuazione e ripristinando il transito intestinale.

Farmaci antispastici

Il mal di stomaco può essere dovuto anche a contrazioni dolorose e improvvise della muscolatura liscia gastrointestinale. In questo caso è possibile valutare l’utilizzo dei farmaci antispastici, come ad esempio il Buscopan o lo Spasmex, che riducono la contrattilità della muscolatura liscia, alleviando il dolore causato da disturbi come le coliche biliari e renali o la sindrome dell’intestino irritabile. È inoltre possibile considerare l’utilizzo dei farmaci antispastici come lo Spasmomen somatico o il Valpinax, che combinano un farmaco antispastico con una benzodiazepina (Diazepam), nota per la sua funzione ansiolitica. Tali farmaci possono essere utili per alleviare il mal di stomaco da stress.

Farmaci antinfiammatori

Il mal di stomaco può derivare da disturbi che non interessano direttamente il sistema gastrointestinale. Una colica renale o biliare, ad esempio, può causare dolore allo stomaco particolarmente intenso. In questi casi l’utilizzo dei farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) o del paracetamolo (Tachipirina) può ridurre il dolore. Il paracetamolo può essere indicato nei pazienti in cui l’uso dei FANS è sconsigliato come quelli con gastrite o ulcera. Esso, infatti, è meglio tollerato dallo stomaco rispetto ai FANS.

Mal di stomaco: i rimedi naturali

Zenzero

Lo zenzero può essere un efficace rimedio naturale per il mal di stomaco. Esso, infatti, può regolare molti dei meccanismi coinvolti nello sviluppo del dolore epigastrico. In particolare lo zenzero può:

  • ridurre la produzione di acido gastrico[3];
  • aumentare la difese della mucosa digerente attraverso l’aumento della sintesi di prostaglandine, solitamente inibite dall’utilizzo dei FANS[4];
  • favorire lo svuotamento gastrico;
  • limitare la formazione di gas gastrointestinale e favorirne l’espulsione;
  • attenuare il dolore attraverso un effetto analgesico[5];
  • ridurre le infezione batteriche e virali.

Lo zenzero può quindi ridurre il mal di stomaco nel caso in cui dipenda dall’acido gastrico, limitandone la produzione o aumentando le difese della mucosa digerente. Esso, inoltre, ha un significativo effetto procinetico, utile nel caso in cui il mal di stomaco derivi da un ritardato svuotamento gastrico. Allo stesso tempo esso ha anche un effetto antispastico, che può ridurre le contrazioni dolorose della muscolatura liscia gastrointestinale. Lo zenzero ha inoltre proprietà carminative, che lo rendono adatto ad alleviare il mal di stomaco qualora esso dipenda da un eccessivo accumulo di gas. Esso ha anche proprietà analgesiche, utili per ridurre la sensazione di dolore. Infine l’attività antibatterica e antivirale dello zenzero può combattere le gastroenteriti, riducendo sintomi come il mal di stomaco, la nausea e il vomito.

Menta piperita

La menta piperita può essere un efficace rimedio naturale per il mal di stomaco. Essa, infatti, può[6]:

  • rilassare la muscolatura liscia gastrointestinale;
  • modulare la sensibilità viscerale;
  • favorire l’espulsione del gas intestinale;
  • avere effetti antimicrobici;
  • ridurre l’infiammazione.

La menta può quindi essere utilizzata nel caso in cui il mal di stomaco sia causato da contrazioni della muscolatura liscia grazie al suo effetto antispastico. Inoltre le sue proprietà analgesiche la rendono utile in caso d’ipersensibilità viscerale, una condizione che amplifica la percezione degli stimoli gastrointestinali, aumentando la sensazione di dolore. Essa ha anche delle spiccate proprietà carminative, che favoriscono l’espulsione del gas gastrointestinale, riducendo la sensazione di gonfiore. La menta ha inoltre un effetto antimicrobico, che può influenzare positivamente la composizione del microbiota intestinale[7], mitigando eventuali stati di disbiosi. Infine essa può ridurre l’infiammazione di basso grado, che solitamente si osserva nei pazienti affetti da disturbi gastrointestinali funzionali come il colon irritabile e la dispepsia funzionale.

Va notato, tuttavia, che la menta può peggiorare il mal di stomaco acido-correlato. Essa, infatti, diminuisce il tono dello sfintere esofageo inferiore, favorendo la risalita dei succhi gastrici nell’esofago. La menta è quindi sconsigliata nel caso di malattia da reflusso gastroesofageo. Essa, inoltre, è controindicata anche in caso di coliche biliari, colite ulcerosa, l’insufficienza renale e stipsi severa.

La menta è utilizzabile in forma di olio essenziale per uso alimentare o di tisana. In caso di nausea, può essere utile anche solo respirarne l’odore attraverso l’essenza o le foglie.

Cumino

Generalmente l’olio di cumino è usato come un efficace rimedio naturale per il gonfiore, la flatulenza e gli spasmi del tratto gastrointestinale[8]. Va notato, inoltre, che in uno studio su animali l’olio di cumino, in associazione all’olio di menta, ha mostrato di ridurre del 50% la sensibilità viscerale[9], alleviando il dolore epigastrico e il gonfiore di origine funzionale.

L’uso dell’olio di cumino può quindi essere utile nel caso in cui il mal di stomaco sia dovuto ad un eccesso di gas o, in associazione all’olio di menta, ad un disturbo gastrointestinale funzionale come la dispepsia funzionale o il colon irritabile.

ll cumino è utilizzabile in forma di olio essenziale, in polvere (1 o 2 cucchiaini insieme ai pasti) o anche preparandone una tisana, lasciandolo in infusione per 10 minuti.

Cumino nero

L’olio di semi di cumino nero è ricavato dalla Nigella sativa, una piccola pianta da fiore tipica del sud-ovest asiatico, del Medio Oriente e dell’Europa meridionale, che produce frutti con minuscoli semi neri. Esso è noto per le sue proprietà farmacologiche ed è usato anche per il trattamento della dispepsia funzionale.

In particolare in un trial clinico randomizzato su 70 pazienti con dispepsia funzionale l’uso di olio di semi di cumino nero ha mostrato di ridurre rispetto al placebo la gravità dei sintomi dispeptici, incluso il dolore epigastrico[10]. In particolare i pazienti hanno ricevuto un preparato a base di miele e olio essenziale di Nigella sativa (5ml) per 8 settimane. L’olio di semi di cumino nero può quindi essere un efficace rimedio naturale per alleviare i sintomi da dispepsia funzionale come il mal di stomaco e il gonfiore postprandiale.

Camomilla

La camomilla è usata tradizionalmente per numerose condizioni gastrointestinali, come le coliche, la flatulenza e il mal di stomaco. La camomilla, infatti, ha proprietà carminative, che supportano l’eliminazione del gas a livello gastrointestinale. Essa, inoltre, può rilassare la muscolatura liscia grazie al suo effetto antispastico[11]. La camomilla ha anche un significativo effetto antinfiammatorio, oltre ad aver mostrato attività antimicrobica contro l’Helicobacter pylori.

Enzimi digestivi

Gli enzimi digestivi sono sostanze che aiutano a digerire il cibo. I macronutrienti, infatti, devono essere scomposti in molecole più piccole per poter essere assorbite. I carboidrati complessi, ad esempio, sono degradati in zuccheri semplici. Questa operazione è resa possibile da alcuni specifici enzimi, che solitamente il nostro corpo produce naturalmente in adeguate quantità. Tuttavia in alcune condizioni (ad es. le intolleranze alimentari) gli enzimi digestivi sono assenti o carenti. In questi casi l’assunzione di particolari cibi può causare sintomi da malassorbimento e indigestione, incluso il mal di stomaco. L’integrazione degli enzimi digestivi può quindi compensare il deficit enzimatico, supportando la digestione e migliorando i sintomi dispeptici[12].

Va notato, tuttavia, che l’utilizzo degli enzimi digestivi è più efficace se essi sono somministrati appena prima del pasto. Essi dovrebbero quindi essere utilizzati preferenzialmente per prevenire la comparsa dei sintomi dispeptici e non per attenuarli, una volta sviluppati.

Limone e bicarbonato

Alcune dubbie testimonianze diffuse prevalentemente online sostengono che l’uso del succo di limone in acqua calda possa essere un efficace rimedio per il mal di stomaco. Mentre non ci sono prove dell’efficacia di questo rimedio, è invece necessario ricordare che il succo di limone può peggiorare il mal di stomaco acido-correlato. Il limone, infatti, è una sostanza acida, che può peggiorare i sintomi dovuti all’insulto acido.

Diversamente l’aggiunta di succo di limone al bicarbonato di sodio può invece migliorare i sintomi acido-correlati, come il mal di stomaco e il bruciore. Il succo di limone, infatti, è ricco di acido citrico che, in associazione al bicarbonato, forma il citrato di sodio. Tale sostanza è utilizzata in alcuni farmaci antiacido da banco per diminuire il bruciore di stomaco. Essa può inoltre ridurre l’aerofagia e stimolare la secrezione di bile.

Terapia del caldo

Il calore, sotto forma di termoforo o di borsa dell’acqua calda, può ridurre il mal di stomaco, rilassando la muscolatura gastrointestinale. In particolare la terapia del caldo, eseguita con temperature comprese tra i 40° i 45°, può essere utile per alleviare i dolori mestruali[13] e il dolore crampigeno che si associa alla sindrome dell’intestino irritabile[14].

Gestione dello stress

Stress ed ansia possono provocare o accentuare i sintomi gastrointestinali, incluso il mal di stomaco. A tal riguardo diversi studi hanno evidenziato come la terapia psicologica e l’ipnoterapia possano essere utili per alleviare i disturbi gastrointestinali. Sebbene esse siano solitamente efficaci dopo diverse sedute, alcune tecniche di rilassamento e di respirazione possono ridurre nel breve termine l’ansia e le sue somatizzazioni gastrointestinali, calmando il mal di stomaco da stress.

Mal di stomaco: cosa mangiare?

Una delle cause più comuni del mal di stomaco è l’astensione dal cibo. Una condizione di digiuno prolungato può infatti aumentare la quantità di acido gastrico, oltre a causare contrazioni della muscolatura gastrointestinale, meglio note come “morsi della fame”. In questi casi consumare cibo può essere un rimedio immediato per alleviare il mal di stomaco. Va notato, inoltre, che alcune condizioni patologiche come la gastrite e l’ulcera possono beneficiare dal consumo di pasti piccoli e leggeri. Essi, infatti, possono tamponare l’acidità gastrica, riducendo l’insulto acido sulla mucosa digerente lesionata.

Nel caso in cui invece il mal di stomaco sia dovuto ad una gastroenterite è consigliabile mangiare cibi a basso contenuto di fibre, facilmente digeribili, in grado di far riposare l’intestino. Negli Stati Uniti si è soliti descrivere questo stile alimentare con l’acronimo BRAT, che indica una dieta composta da:

  • banane;
  • riso;
  • salsa di mele (applesauce);
  • pane tostato (Toast).

Oltre questi cibi, sono ammessi anche:

  • cereali secchi;
  • fiocchi d’avena;
  • cracker;
  • patate;
  • zuppe brodose.

In caso di mal di stomaco i cibi da evitare sono:

  • zuccheri;
  • latticini;
  • cibi fritti;
  • alimenti piccanti;
  • alcool;
  • caffeina.

La dieta BRAT sembrerebbe in grado di ridurre la diarrea, la nausea e il vomito. Il pane tostato, ad esempio, ridurrebbe la nausea, mentre l’effetto astringente delle banane contrasterebbe la diarrea. Tuttavia essa manca di nutrienti fondamentali come, ad esempio, il calcio, la vitamina B12, le proteine e le fibre. La dieta BRAT è quindi assolutamente sconsigliabile sul lungo termine. Essa dovrebbe essere utilizzata solo come soluzione temporanea, per 1 o 2 giorni, in caso di gastroenterite.

Bibliografia
Prof. Ludovico Abenavoli
Prof. Ludovico Abenavoli
Professore associato di Malattie dell’Apparato Digerente - Dipartimento Scienze della Salute, Università “Magna Graecia” di Catanzaro - A.O.U. Renato Dulbecco di Catanzaro

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